La seconda giornata di gare agli European Games 2023 si conclude con la terza medaglia azzurra! Sarah Jodoin di Maria ottiene la medaglia di bronzo dopo una gara che per larghi tratti l’ha vista anche protagonista per la vittoria finale: 320.10 punti per la sua seconda medaglia in questi Giochi Europei. Decimo posto per Maia Biginelli, mentre il titolo – e il primo pass olimpico per Parigi 2024 – va alla Gran Bretagna di Eden Cheng.
Le due azzurre partivano da un buon risultato ottenuto in eliminatoria, con Sarah Jodoin di Maria che si era classificata al secondo posto e Maia Biginelli al settimo. La italo-canadese è partita col turbo nella prima metà di gara, portando a casa un doppio e mezzo indietro con avvitamento da 72 punti e soprattutto un triplo e mezzo ritornato da 76.80 punti, al punto da guidare la classifica fino a prima dell’ultima rotazione; si è parzialmente tradita sul finale, e se appunto aveva fatto l’exploit con il ritornato, tuffo “nuovo” nella sua serie e quindi ancora ostico, ha perso quota col tuffo solitamente a lei più congeniale, il doppio indietro dalla verticale con avvitamento da “soli” 57.60 punti. Con una verticale “delle sue” probabilmente si sarebbe unita al testa a testa finale per la vittoria, mentre così ha ottenuto comunque una preziosa medaglia di bronzo – la sua quinta personale e prima individuale – con il rispettabilissimo punteggio 320.10 punti.
Gara non positiva per la Biginelli, incappata in una serie di errori iniziali che hanno compromesso da subito ogni speranza di un buon piazzamento o anche solo di migliorare il proprio punteggio: decisamente migliore invece il finale, che le ha permesso di lasciare il fondo della classifica e di riguadagnare un paio di posizioni. Per lei il decimo posto finale con 245.40 punti, ma avrà ancora una possibilità di riscatto, nella finale sincro dalla piattaforma.
Alla fine la lotta per l’oro è decisa per appena 65 centesimi, con Eden Cheng che si aggiudica il titolo continentale e il primo pass olimpico dei tuffi per Parigi 2024: 331.60 per la britannica, contro i 330.95 della tedesca Christina Wassen.