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Mondiali Fukuoka 2023: trionfo Popovici, Hunt bronzo a 39 anni, azzurri a metà classifica

Pubblicato il Campionati Mondiali, Competitions, Diving, Gare, Grandi Altezze, High Diving, Results, Risultati, Tuffi

Emozionante atto conclusivo per i tuffi ai Campionati Mondiali di Fukuoka 2023: questa mattina si è disputata una finale maschile dalle grandi altezze di livello impressionante, con gli atleti che hanno sfoderato – letteralmente – i loro tuffi migliori.

In una intensa corsa a sei per le medaglie il podio è stato a trazione europea: trionfa la Romania con l’oro di Constantin Popovici, alla prima partecipazione da 27 metri dopo tante gare da 10, e l’argento di Catalin Preda, mentre Gary Hunt conquista uno storico bronzo a 39 anni (quarta medaglia in cinque Mondiali).

Davide Baraldi è tredicesimo dopo quella che è stata senza dubbio la sua miglior gara da 27 metri: non impeccabile il suo obbligatorio intermedio, il triplo salto mortale ritornato con mezzo avvitamento (66.60), ma si è rifatto alla grandissima con il triplo indietro con due avvitamenti, premiato con un tris di 8.5 e 104.55 punti e con il quale ha potuto scavalcare lo svizzero Appenzeller rispetto alla giornata di ieri. Il suo punteggio di 321.35 è di gran lunga il suo record personale (quasi cento punti in più dalla Coppa del Mondo di maggio) e considerato il parterre di atleti davanti a lui, tutti di grande esperienza, c’è da essere molto contenti del piazzamento e della prestazione.

Andrea Barnaba chiude invece al quindicesimo posto con 308.25 punti, anche per lui è il miglior punteggio in una gara internazionale ufficiale (sebbene avesse ottenuto di più alle World Series di Polignano lo scorso anno), con una gara più o meno simile a quella di Baraldi, con cui condivide il programma gara: buono il triplo ritornato con mezzo avvitamento da 68.40, decisamente migliore – ma non buono come quello dell’altro azzurro – il triplo indietro con due avvitamenti da 94.30 punti. Considerata la giovanissima età di entrambi e l’esordio mondiale resta un buon piazzamento, anche se nei prossimi anni sarà imperativo alzare i coefficienti dei loro tuffi.

La corsa per le medaglie ha visto dopo gli obbligatori i due rumeni saldamente in testa, ma un parterre di ben quattro atleti in corsa per il bronzo: con i tuffi a loro disposizione, Oleksiy Prygorov, Gary Hunt, Miguel Garcia e Carlos Gimeno erano tutti decisamente in lizza almeno per la terza piazza. A stupire tutti è stato tuttavia Aidan Heslop: il giovane britannico, vincitore a Polignano, ha sfoderato il miglior tuffo di tutta la gara (e il più difficile), un quadruplo avanti con tre avvitamenti e mezzo da coefficiente 6.2 premiato con tre nove e 167.40 punti. Partendo dall’undicesimo posto (nel round finale si parte in ordine inverso della classifica provvisoria del terzo round) è rimasto in testa alla classifica fino a quattro tuffi dalla fine, rimontando fino al quinto posto. L’impressione è che se non avesse sbagliato il primo libero martedì, ci sarebbe stato senz’altro lui sul podio almeno per la medaglia d’argento, e forse anche per l’oro!

Oro che invece è andato a Constantin Popovici, autore della gara perfetta, o quasi, nonostante il vento decisamente sostenuto sulla spiaggia di Fukuoka: 472.80 il suo punteggio, contro i 438.45 di Catalin Preda, quasi perfetto nell’obbligatorio intermedio e frenato solo dalla differenza di coefficienti con il connazionale.

Gary Hunt sorpassa all’ultimo tuffo Oleksiy Prygorov per poco più di tre punti e conquista la sua quarta medaglia mondiale con 423.15 punti.

A 39 anni per Hunt si avvicina la fine di una carriera ricca di successi, che coronerà il prossimo anno con l’obiettivo più grande per un atleta, la partecipazione ai Giochi Olimpici. Non potrà farlo dai suoi amati 27 metri, ma prenderà parte alla gara sincronizzata dalla piattaforma 10 metri, cui la Francia è qualificata di diritto in quanto paese ospitante, e proverà anche a qualificarsi in individuale: per prepararsi al meglio ha già annunciato che farà un passo indietro e lascerà il suo posto fisso alle Red Bull Cliff Diving World Series, che abbandonerà dopo ben 10 titoli vinti, un’impresa difficilmente eguagliabile o anche solo avvicinabile in futuro.

 

Ecco la classifica dopo l’obbligatorio intermedio (terzo round):

E la classifica finale:

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