Ultime gare nella città cinese di Chengdu per le Universiadi estive, giunte alla trentunesima edizione, ed è la volta della specialità solitamente più attesa nel programma, la piattaforma maschile. Un solo azzurro in gara, Julian Verzotto, che ha superato le due fasi preliminari di eliminatoria e semifinale (non eliminatorie) con delle buone prestazioni e partirà da quarto classificato in finale. Finale domani alle 7 ora italiana.
Con soltanto dodici atleti alla partenza, di cui tre cinesi e tre coreani, si tratterà effettivamente di una finale a dieci, e i tuffatori hanno gareggiato più che altro per definire l’ordine di partenza della finale e saggiare i propri programmi.
Per Verzotto due prove abbastanza solide, chiuse rispettivamente al sesto posto con 369.05 punti e al quarto con 387.95 punti: in entrambi i casi il doppio e mezzo indietro con avvitamento è stato uno dei suoi punti di forza, e se in eliminatoria ha sbagliato il triplo e mezzo rovesciato, in semifinale ha commesso un inusuale errore sul triplo e mezzo indietro, tuffo a lui relativamente congeniale (miglior tuffo nel turno preliminare, peggiore in semifinale).
Nel mirino c’è il terzo posto, occupato in entrambe le prove dal sudcoreano Shin Jungwhi, che è stato l’unico atleta non cinese a superare sia nel turno preliminare che in semifinale i 400 punti. I cinesi sembrano imprendibili per chiunque – Huang Zigan ha chiuso a 535.25 punti, Yang Ling a 533.90 punti – e in palio c’è quindi soltanto il bronzo: con il programma che ha (equivalente a quello del sudcoreano), Verzotto è senz’altro in lizza per le medaglie, così come il giapponese Nishida Reo, che nella sua serie ha tuffi pesanti (un avvitamento in più sulla verticale e il triplo e mezzo indietro in posizione carpiata) ma finora peggio eseguiti.
Ecco i risultati del turno preliminare, servito a escludere l’atleta peggio classificato di Cina e Corea del Sud:
Ed ecco quelli della semifinale, che hanno definito l’ordine di salto di domani: