La seconda giornata della Super Final di Berlino, atto finale della World Aquatics Diving World Cup 2023, si è conclusa nel tardo pomeriggio con le finali dal trampolino 3 metri maschile e dalla piattaforma femminile. Quattro gli azzurri in gara: Giovanni Tocci, Lorenzo Marsaglia, Sarah Jodoin di Maria e Maia Biginelli.
Per gli azzurri dal trampolino 3 metri una prova sulla linea di quella dell’eliminatoria, con Giovanni Tocci rimasto più o meno sul punteggio del mattino e Lorenzo Marsaglia che si è leggermente migliorato; ad entrambi è mancata un po’ di lucidità nel constatare che le medaglie erano alla loro portata – o perlomeno lo era quella di bronzo – ma c’è da considerare anche l’eccezionale lunghezza di una stagione che ha visto particolarmente impegnati i nostri atleti sia in Italia che all’estero, e in cui si sono tolti diverse soddisfazioni sia in individuale, sia in sincro. Se Tocci avesse eseguito un doppio e mezzo indietro “dei suoi” e se Marsaglia avesse ripetuto il triplo e mezzo rovesciato di questa mattina staremmo parlando, probabilmente, di un’altra medaglia azzurra: il quinto posto di Tocci con 398.20 punti e il sesto posto di Marsaglia con 395.55 punti sono comunque due risultati di prestigio (e che valgono altrettanti assegni-premio da parte di World Aquatics, particolarmente generosa per questa edizione inaugurale della Coppa del Mondo).
Confermato il podio del mattino, con una piccola variazione: se Wang Zongyuan ha dato ancora una volta spettacolo – il cinese ha ottenuto 540.60 punti, con una media di 90 punti a tuffo, provando ancora una volta che solo un disastro eccezionale può frapporsi tra lui e l’oro olimpico a Parigi – questa volta Andrew Capobianco non è riuscito a tenersi dietro Moritz Wesemann. Il campione europeo ha ottenuto l’argento con 464.15 punti, lasciando all’americano il bronzo con 425.50 punti.
Come ai Mondiali di due settimane fa (dove l’età totale era addirittura di 60 anni), anche questo è un podio insolitamente giovane per una specialità che negli ultimi anni ha premiato l’esperienza: Wesemann ha compiuto da poco 21 anni, mentre a ottobre Wang ne compirà 22 e Capobianco 24.
Più indietro in classifica invece le azzurre dalla piattaforma, incappate entrambe in problemi che hanno impedito loro di migliorarsi: Sarah Jodoin di Maria non è riuscita a completare la rotazione sul triplo e mezzo ritornato, entrando molto scarsa, in una prestazione che altrimenti l’avrebbe fatta chiudere nella metà alta della classifica. Si deve invece accontentare del decimo posto con 268.85 punti.
Subito dietro Maia Biginelli, che aveva a sua volta iniziato piuttosto bene la propria gara ma che è purtroppo incappata in due errori consecutivi sul doppio e mezzo indietro e sul doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo, scivolando dal nono all’undicesimo posto con 262.90 punti.
Anche per loro la stagione è stata lunga e intensa e sarà necessario anche calibrare al meglio la preparazione per giocarsi tutto a febbraio, quando avranno l’ultima chance di qualificazione olimpica ai Mondiali di Doha.
Il podio è quello che tutti avevano pronosticato – sbagliando – a Fukuoka. Chen Yuxi conferma il suo oro mondiale vincendo anche la Super Final con 420.30 punti davanti alla connazionale Quan Hongchan, argento con 408.10 punti, ma il bronzo va ad Andrea Spendolini-Sirieix, con 330.90 punti. La britannca non ha comunque avuto vita facile, e solo un errore della canadese Caeli McKay sul triplo e mezzo avanti le ha consegnato la medaglia, vinta per poco meno di sette punti.