È morto Toivo Öhman, leggenda svedese dei tuffi nonché dirigente internazionale di questo sport. Aveva 90 anni. La morte risale al 23 settembre, ma la federazione svedese ne ha dato notizia lunedì scorso con un necrologio sul sito ufficiale.
Nativo del nord della Svezia ma trasferitosi presto a Stoccolma, Ohman ha ricoperto ben tre ruoli nella propria lunga carriera: da atleta, è stato uno dei più vincenti in Svezia in campo maschile (43 titoli nazionali), e ha preso parte alle Olimpiadi di Helsinki 1952 e di Roma 1960; da commentatore sportivo, è stato a lungo la voce delle Olimpiadi per la TV pubblica svedese SVT, ed è diventato molto noto in patria per l’esultanza decisamente poco “nordica” con cui ha accolto l’oro olimpico della campionessa Ulrika Knape nel 1972.
Infine, come dirigente sportivo, ha lavorato a lungo sia nella FINA (ora World Aquatics), come delegato per l’Europa e segretario generale, sia nella LEN (ora European Aquatics), in cui ha coperto per molti anni il ruolo di membro del Bureau.
È proprio Ulrika Knape a ricordarlo nel necrologio pubblicato dalla federazione svedese, insieme al marito Mathz Lindberg: “Una delle più grandi qualità di Toivo è il suo modo di guardare allo sport. Ha sempre voluto che lo sport fosse un’attività che unisse atleti, leader e nazioni, e ha lavorato duramente per creare un ambiente sociale in cui tutti avessero un posto.”