A Santiago si sono disputate (mentre in Italia era notte) le finali per la penultima giornata di gare di tuffi ai Giochi Panamericani di Santiago 2023, che coinvolgono i migliori tuffatori del Nord, Centro e Sud America.
Nella finale femminile da 3 metri Pamela Ware conferma il suo status di ottima interprete della specialità e conquista il titolo continentale, mentre in quella sincronizzata maschile dal trampolino è ancora Messico, con Osmar Olvera Ibarra che ottiene il terzo oro personale in coppia con Rodrigo Diego Lopez. Anche oggi nessuna carta olimpica assegnata: la Ware era già qualificata in virtù della medaglia di bronzo ottenuta, dietro le sole cinesi, ai Campionati Mondiali di Fukuoka.
Ben otto le coppie partecipanti alla finale sincro maschile dal trampolino, con la coppia messicana che per qualità di esecuzione ha dimostrato di essere decisamente una spanna sopra le altre. Rodrigo Diego Lopez e Osmar Olvera Ibarra, che hanno portato il Messico al sesto oro dei campionati e quindi alla matematica certezza del primo posto in medagliere, hanno battagliato principalmente con la coppia della Colombia, che per coefficienti di difficoltà le era addirittura superiore, ma alla fine Daniel Restrepo Garcia e Luis Felipe Uribe Bermudez sono finiti a quasi trenta punti di distacco: per loro il comunque buon punteggio di 398.67 punti, contro i 424.46 punti dei messicani.
Lotta serrata per la terza piazza sul podio, col Brasile che si è chiamato subito fuori dalla lotta per un inaspettato tuffo nullo sul triplo e mezzo ritornato: il testa a testa tra gli Stati Uniti, la Repubblica Dominicana e la Giamaica ha favorito i primi, e Tyler Downs e Jack Ryan hanno ottenuto la medaglia di bronzo con 368.64 punti, vanificando la rimonta finale dei dominicani.
Molto vivace anche la finale femminile dal trampolino 3 metri, con il duello a cinque tra le canadesi Pamela Ware e Mia Vallèe, medagliate dal trampolino più basso, la messicana Arantxa Chávez Muñoz (che aveva vinto nettamente l’eliminatoria) e le americane Krysta Palmer e Hailey Hernandez.
La lotta per l’oro è stato un duello tra “veterane”: Ware e Chávez sono ultratrentenni e molto esperte, con la prima che però ha sempre avuto una particolare abilità di dare il meglio di sé nelle finali che contano – spesso anche ai danni delle tuffatrici azzurre, basti pensare alla finale individuale dei Mondiali di Barcellona 2013 o a quella sincronizzata delle Olimpiadi di Londra l’anno precedente. Anche in questo caso la Ware ha brillato, assicurandosi due tuffi pesantissimi nelle prime due rotazioni e gestendo la seconda parte di gara vanificando la rimonta della messicana, rimasta a sei punti di distanza: con 342.75 punti Pamela Ware ottiene la seconda medaglia d’oro personale a Santiago, nonché la sesta medaglia continentale in tre edizioni diverse dei Panamericani (per lei finora tre ori e tre argenti tra il 2015 e il 2023), mentre Arantxa Chávez si deve accontentare dell’argento con 336.85 punti.
Gara sottotono della Vallèe, apparsa piuttosto scarica e finita addirittura al sesto posto, dietro la cubana Ruiz; il duello tra le statunitensi ha premiato Krysta Palmer e i suoi altissimi coefficienti – 323.85 punti, con due punti e mezzo sulla Hernandez, che ha la particolarità di portare già da diversi anni una serie con tutti i tuffi raggruppati, ma molto ben eseguita.