Nella mattinata di venerdì un nuovo comunicato da parte di World Aquatics annuncia la sede dei Junior Diving Championships 2024: sarà l’impianto Maria Lenk di Rio de Janeiro, in Brasile (foto: Jonas de Carvalho), a ospitare dal 24 novembre al 1° dicembre 2024 la massima competizione per le nazionali giovanili, che torna alla sua naturale programmazione ogni due anni negli anni pari. Si completa così il calendario internazionale di tuffi per questa stagione.
È la tuffatrice brasiliana Ingrid Oliveira, forse la migliore esponente del suo paese nei tuffi a livello femminile, ad accompagnare l’annuncio. “I Mondiali giovanili sono stati il culmine della mia carriera juniores, sono stati la competizione maggiore della prima parte della mia carriera. Guardandomi indietro, l’esperienza ottenuta mi ha aiutato ad arrivare dove sono ora, a partecipare ai Mondiali assoluti e alle Olimpiadi. Mi alleno ogni giorno in questa piscina e come fan del mio sport non vedo l’ora di poter vedere la prossima generazione di atleti gareggiare in questo impianto storico, con in palio i titoli mondiali. Sarà una grandissima esperienza per tutti i partecipanti.”
Il presidente della federazione brasiliana Ricardo Moreira è entusiasta del fatto che il suo paese tornerà a ospitare eventi di questa portata. “Non stiamo organizzando solo un evento, stiamo forgiando un’opportunità per il futuro dei tuffi in Brasile. Accogliere i migliori tuffatori juniores sulle nostre spiagge è un passo importantissimo per il nostro sport, e questo evento sarà una piattaforma per i nostri tuffatori emergenti di punta, per mostrare i loro talenti giocando in casa e fornendo loro una piattaforma di altissimo livello per fare esperienza e acquisire prestigio.”
“Ospitare una grande manifestazione per gruppi di età non è soltanto un onore, è uno stimolo per la traiettoria delle carriere dei nostri giovani. Rappresenta un impegno a coltivare il talento, aiutare la crescita, creare un’eredità che si estenda oltre una semplice gara. Quando questi talentuosi atleti salgono sui trampolini non si stanno semplicemente tuffando, stanno volando per realizzare i loro sogni.”
Sono passati otto anni dall’ultimo evento di tuffi in Brasile, ovvero dalla Coppa del Mondo 2016 e dai successivi Giochi Olimpici, rimasti nella memoria per lo storico argento di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè nel sincro trampolino e per l’altrettanto magnifico bronzo individuale di Tania – oltre che per il clamoroso incidente dei filtri della piscina a pochi giorni dalle gare, con le alghe e il pH che tramutarono l’acqua in uno sgradevole colore verde.
Ne sono passati venti, invece, dall’ultimo Campionato Mondiale giovanile disputato in Brasile. Nell’autunno del 2004 si gareggiò nella città di Belém, e fu un’edizione ricca di atleti e atlete che sarebbero diventati grandi protagonisti negli anni successivi: i messicani Yahel Castillo, Rommel Pacheco e Paola Espinosa, che dominarono tra gli juniores conquistando cinque delle sei medaglie d’oro individuali; l’ucraina Olena Fedorova, gli australiani Matthew Mitcham e Sharleen Stratton, la tedesca Nora Subschinski e le russe Yulia Koltunova e Natalia Goncharova. Per l’Italia fu un’edizione con diversi piazzamenti in finale ma nessuna medaglia, con il sincro 3 metri formato da Noemi Batki e Francesca Dallapè a sfiorare il colpo grosso con un quarto posto.
Sarà celebrata anche una pietra miliare, dato che sarà la venticinquesima edizione dei Mondiali juniores, inaugurati nel 1977.
La nazionale italiana giovanile che gareggerà in Brasile sarà decisa sulla base dei risultati ottenuti in questa stagione: la gara fa infatti parte della stagione 2023/2024, indipendentemente dalla sua collocazione in calendario. Gli aspiranti dovranno ottenere un punteggio minimo (in attesa di definizione) per almeno due volte in stagione, oppure essere medagliati o ben piazzati ai prossimi Europei juniores di Rzeszow, in programma a inizio luglio.