La settima giornata di gare a Doha per i World Aquatics Championships 2024 ha visto un’eliminatoria femminile con tanti errori e molte eliminazioni eccellenti. Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi, già qualificate alle Olimpiadi di Parigi 2024 con il pass vinto la scorsa estate, sono riuscite a passare il turno con rispettivamente la decima e la diciassettesima posizione, e le rivedremo domani (ore 8 italiane) in semifinale. Alle 16.30 di oggi la finale maschile sincronizzata dalla piattaforma, con gli azzurri Timbretti-Larsen in gara.
Entrambe le azzurre hanno sbagliato il doppio e mezzo rovesciato, ma se l’errore della Pellacani ha pesato poco sul bilancio totale, vista l’ottima prima parte di gara (era quinta dopo il terzo tuffo), permettendole comunque di qualificarsi in tranquillità senza mai rischiare troppo, quello della Bertocchi, oltre a essere più netto, ha messo in seria discussione la qualificazione, arrivata solo dopo una lunga attesa (e tanti errori anche da parte delle avversarie dirette). Pellacani si qualifica con il decimo posto e 274.95 punti, Bertocchi con il diciassettesimo posto e 247.00 punti, appena uno in più di quello necessario a blindare la qualificazione.
Guida la classifica, un po’ a sorpresa, l’australiana Maddison Keeney con 304.45 punti, che è riuscita a sopravanzare entrambe le cinesi, le quali si sono imbattute in un errore a testa: Chen Yiwen è seconda con 297.75 punti, Chang Yani addirittura quarta con 290.90 punti, superata anche dall’americana Sarah Bacon a quota 297.45 punti. In finale anche Arantxa Vazquez Montano (Messico), Grace Reid (Gran Bretagna), Mikami Sayaka (Giappone), Viktoriya Kesar (Ucraina), Alysha Koloi (Australia), Saskia Oettinghaus e Lena Hentschel (Germania), Prisis Ruiz (Portorico), Enomoto Haruka (Giappone), Kim Suji (Corea del Sud), Julia Vincent (Sudafrica) e Maria Papworth Burrel (Spagna). Vista la situazione attuale, e tolte le già qualificate, tutte le semifinaliste dovrebbero aver conquistato un pass olimpico per la propria nazione.
Grandi eliminazioni, a partire dalla svizzera Michelle Heimberg, bronzo europeo, e passando per le canadesi Ware e Vallee, le malesi Ng e Sabri, e la britannica Harper.