Si chiude l’ottava giornata di gare ai World Aquatics Championships di Doha 2024 con la finale femminile dal trampolino 3 metri. L’unica azzurra ad aver superato i due turni preliminari, Chiara Pellacani, approdata alla sua terza finale mondiale consecutiva di specialità, conclude in decima posizione, in una gara con qualche rimpianto: non tanto per gli errori commessi, comprensibili a sei mesi dalla qualificazione e senza l’ansia della carta olimpica (già ottenuta lo scorso giugno), ma per quelli delle altre partecipanti, che se sfruttati avrebbero potuto darle un piazzamento di peso.
Per Pellacani ancora una gara domani, il sincro misto in coppia con Matteo Santoro.
La finale di oggi è stata infatti un po’ sottotono per diverse atlete in lizza per le medaglie, con più errori del consueto anche da parte di atlete più che esperte. La Pellacani – la più giovane tra le finaliste di oggi – purtroppo ha fatto lo stesso, sporcando sia il doppio e mezzo indietro carpiato, sia il doppio e mezzo rovesciato carpiato: non errori particolarmente gravi, ma sicuramente pesanti in una finale mondiale, e che l’hanno messa quasi subito fuori dalla lotta per il podio; gli altri tuffi, pur buoni, non sono stati eccellenti come necessario per recuperare, a parte il triplo e mezzo avanti carpiato, e così per lei è arrivato il decimo posto finale con 272.05 punti, a una quarantina di punti di distacco dal podio.
Doppietta cinese “invertita” rispetto ai cronostici: Chang Yani riesce finalmente a battere la sua compagna e avversaria Chen Yiwen e a vincere il suo primo oro individuale con 354.75 punti, contro i 336.60 di Chen. Altrettanto sorprendente il bronzo, andato a Kim Suji, prima sudcoreana a vincere una medaglia mondiale dal trampolino 3 metri e unica atleta del suo paese ad aver vinto medaglie iridate (per lei anche un bronzo nel 2019): chiude a 311.25 punti, superando con la sua regolarità Maddison Keeney e Sarah Bacon, quest’oggi non impeccabili.