Si apre subito con una medaglia la prima delle tre giornate di gare disputate a Xi’an (Cina) per la Super Final della World Aquatics Diving World Cup: Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi ottengono infatti la medaglia di bronzo nella finalissima sincronizzata dal trampolino, un importante successo in chiusura di questa prima parte di stagione e in preparazione per le – ormai non più così distanti – Olimpiadi di Parigi 2024!
La loro finale è stata caratterizata dalle assenze: non pervenute (come del resto a Berlino) sia le canadesi, sia le ben più forti cinesi, con Chang Yani ferma ai box ormai da settimane; le cinque coppie si sono poi ridotte a quattro, con la Gran Bretagna che si è ritirata subito dopo gli obbligatori – anche una delle atlete britanniche non era al meglio, così per confermare la posizione in classifica (e ottenere il relativo e generoso premio finale) hanno disputato almeno i primi due tuffi, per poi arrendersi prima dei tuffi liberi.
Con queste premesse alle nostre azzurre è bastato difendere la posizione da almeno una delle coppie presenti per assicurarsi il podio: sono state piuttosto regolari, e anche se non sono riuscite a insidiare le due coppie in lotta per l’oro – l’Australia di Maddison Keeney e Anabelle Smith si è presa la rivincita per mezzo punto, battendo con 284.67 punti gli Stati Uniti di Sarah Bacon e Kassidy Cook con 284.10 punti – non hanno avuto difficoltà a blindare il bronzo con 268.92 punti.
Nella sessione mattutina (prima dell’alba in Italia) si erano disputate le finali sincronizzate dalla piattaforma. Nessuna coppia azzurra qualificata in quella femminile: oro per la Cina di Chen Yuxi e Quan Hongchan, inarrestabili verso l’oro olimpico, con 364.86 punti, mentre l’argento va al Canada di Caeli McKay e Kate Miller con 296.10 punti e il bronzo all’Ucraina di Sofiia Lyskun e Kseniia Bailo con 294.42 punti.
Chiude invece all’ottavo posto il sincro piattaforma maschile azzurro, formato da Riccardo Giovannini e Andreas Sargent Larsen, per i quali era importante esserci, per fare esperienza e assicurarsi a loro volta un non trascurabile premio offerto da World Aquatics a tutti i finalisti di queste gare: per loro una gara regolare con il punteggio di 355.53 punti. Per coefficienti ed abilità le medaglie erano decisamente fuori dalla loro portata: la Cina di Yang Hao e Lian Junjie ha trionfato con 472.92 punti, la Gran Bretagna di Thomas Daley e Noah Williams seconda con 440.37 punti. Completa il podio la Germania: Timo Barthel e Jaden Eikermann ottengono 393.09 punti.
Un pochino di rammarico per il sincro azzurro dal trampolino, che ai Mondiali di Doha e alla tappa di Coppa del Mondo a Berlino aveva fatto benissimo con altrettante medaglie d’argento: Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia sono quarti a una dozzina di punti dal podio, con il (buon) punteggio di 391.65 punti. Peccato per l’errore sul triplo e mezzo ritornato, che se ben eseguito avrebbe potuto tenerli in corsa per la medaglia di bronzo, ma le potenzialità di far bene e per sognare l’impresa della vita a Parigi ci sono tutte!
Oro alla Cina con Wang Zongyuan e Long Daoyi che volano a 474.75 punti, seguiti dal Messico di Juan Celaya e Osmar Olvera Ibarra con 420.81 punti e dalla Gran Bretagna di Jack Laugher e Anthony Harding con 403.89 punti.
A chiusura della lunga giornata di gare la finale a squadre miste (ex Team Event), dove l’Italia ha ottenuto il sesto posto con 373.40 punti. Prova più che sufficiente per Chiara Pellacani, Sarah Jodoin di Maria e Andreas Sargent Larsen, mentre il rischio di Giovanni Tocci sul quadruplo e mezzo avanti non ha purtroppo pagato abbastanza, complice anche la stanchezza e la tensione della prova sincro finita poco più di un’ora prima.
Quarto oro su cinque gare per la Cina (Chen Yiwen, Chen Yuxi, Yang Hao, Wang Zongyuan) che sfondano di pochissimo quota cinquecento (500.75 punti), un totale mostruoso per una gara a squadre che non è tra le specialità predilette della squadra cinese, in quanto gara non olimpica. Argento per la Gran Bretagna (Grace Reid, Andrea Spendolini-Sirieix, Daniel Goodfellow, Tom Daley) con 456.75 punti, bronzo all’Australia (Maddison Keeney, Emily Meaney, Kurtis Mathews, Cassiel Rousseau) con 440.20 punti.