Si chiude con uno splendido quarto posto la prima tappa stagionale delle Red Bull Cliff Diving World Series per Elisa Cosetti, il suo miglior piazzamento in carriera: ad Atene la tuffatrice triestina dalle grandi altezze chiude un’ottima gara a ridosso del podio a trazione canadese, con Molly Carlson che batte la campionessa in carica Rhiannan Iffland per 10 centesimi e l’esordiente Simone Leathead subito bronzo.
Al maschile netta vittoria per il campione in carica Constantin Popovici, davanti a Carlos Gimeno – argento alla sua prima gara da titolare dopo un 2023 stellare – e a James Lichtsteiner.
Gare piuttosto ventose per i cliff diver presenti nella tappa inaugurale della stagione 2024, con risultati non impeccabili per diversi atleti sia nella gara femminile che in quella maschile: la detentrice del titolo, Rhiannan Iffland, ha perso terreno con il suo primo libero nella giornata di sabato, passando dall’essere nettamente prima dopo gli obbligatori a ritrovarsi invischiata nella lotta per la vittoria insieme alle due tuffatrici canadesi.
Molly Carlson ha tenuto duro, eseguendo il miglior tuffo della gara sabato (101.20 punti) e totalizzando gli stessi punti di Iffland nella finale di oggi: 323.85 i punti per Carlson, 323.75 quelli di Iffland, e 319.10 lo score della giovanissima Simone Leathead che inaugura la sua prima stagione da permanent diver con una medaglia.
Per Elisa Cosetti una gara decisamente regolare, che l’ha vista lottare anche per un piazzamento sul podio: dopo le giornate di venerdì e sabato era infatti a quota 213.15 punti, a dieci punti dal terzetto in lizza per le medaglie. I tuffi – e quindi i coefficienti – non le permettono al momento di competere ad armi pari con le altre concorrenti, ma la qualità dei suoi tuffi è salita molto negli ultimi anni e i suoi 293.65 punti finali rappresentano uno dei migliori traguardi in carriera, il quarto posto e 10 preziosissimi punti in classifica per la stagione che potrebbe consacrarla tra le migliori otto al mondo.
Gara senza storia per l’oro in campo maschile, con Constantin Popovici “volto” oltre quota 130 punti con entrambi i suoi tuffi liberi: solo il suo connazionale, Catalin Preda, ha fatto di meglio in giornata, con un eccellente quadruplo e mezzo indietro dalla verticale che gli è valso sì 162 punti, ma che non solo bastati a “coprire” i punti persi sabato con il suo quadruplo indietro con due avvitamenti.
424.15 i punti per Popovici, che lascia tra i 30 e i 40 punti di distacco al gruppetto di tuffatori che ha lottato per le medaglie. Ottima gara per Carlos Gimeno, argento con 395.70 punti, mentre è stata più vivace la lotta per il bronzo: a prevalere è stato l’atleta più regolare, James Lichtenstein, con 384.40 punti, che ha superato di misura il già citato Preda e il “redivivo” Jonathan Paredes.
Non c’erano atleti azzurri invitati: l’assenza dell’ultimo minuto di Nikita Fedotov è stata coperta con l’ammissione di un quinto tuffatore wildcard, il neozelandese Braden Rumpit.