Continuano le sorprese ai Campionati Europei di Belgrado 2024! La quinta giornata di gare di tuffi, che ha visto la terza medaglia azzurra poco fa con l’argento di Francesco Casalini e Julian Verzotto nel sincro piattaforma, si è chiusa con la finale femminile dal trampolino 3 metri: la britannica Desharne Bent-Ashmeil si è aggiudicata nettamente la medaglia d’oro, ma Norvegia e Irlanda vincono le prime medaglie di sempre nei tuffi con Helle Tuxen e Clare Cryan.
Purtroppo non bene le azzurre: Matilde Borello sciupa la grande occasione con l’ultimo tuffo ed è settima, Elettra Neroni commette tuffo nullo ed è undicesima. Domani tornano Matteo Santoro e Stefano Belotti per la gara dal trampolino 3 metri.
La gara di Elettra Neroni si ferma anzitempo già alla seconda rotazione: dopo un buon doppio e mezzo indietro carpiato che l’aveva fatta salire in prima posizione, la tuffatrice romana ha infatti preso malissimo la tavola sul doppio e mezzo rovesciato carpiato, arrivando anche con i piedi fuori. C’era poco da fare a quel punto se non provare a chiudere il tuffo in qualche modo, ma non le è stato possibile e ha totalizzato zero punti. Con un errore così pesante era pressocchè impossibile la rimonta, anche solo dal punto di vista psicologico: per lei l’undicesima posizione e 193.45 punti.
Più regolare la gara di Matilde Borello, partita a metà classifica ma che è stata in grado di scalare una posizione alla volta nel corso della gara, anche approfittando di qualche errore altrui, fino al momentaneo quarto posto prima dell’ultimo tuffo. Il doppio e mezzo avanti con avvitamento, il tuffo che l’aveva già tradita nella gara sincronizzata, si è confermato un tuffo che la mette in difficoltà: soltanto 40 i punti per lei e il settimo posto conclusivo con 228.15 punti; un’occasione mancata per entrambe, dato che il punteggio per il bronzo, e anche quello dell’argento, era ampiamente alla portata di entrambe le azzurre.
Questo Europeo si conclude quindi senza medaglie al femminile: le ultime gare in programma con atleti azzurri in gara sono infatti tutte al maschile.
La corsa per l’oro di Desharne Bent-Ashmeil, vincitrice con il buon punteggio di 305.15, si è rivelata una cavalcata in solitaria: la svedese Emilia Nilsson-Garip, con cui si è contesa la testa della classifica fino al quarto tuffo, è incappata in un grave errore, prendendo in pieno la tavola durante l’esecuzione del doppio e mezzo ritornato carpiato e precipitando malamente in acqua. È apparso subito un brutto infortunio, ma sembra che fortunatamente non ci siano gravi conseguenze, anche se l’atleta è stata accompagnata subito in ospedale per una radiografia visto il forte impatto.
Tra errori e imprecisioni, hanno prevalso per le medaglie le due atlete che hanno sbagliato meno: la norvegese Helle Tuxen, argento con 243.20 punti, e l’inglese, naturalizzata irlandese, Clare Cryan, bronzo con 240.55 punti. Punteggi non esaltanti, ma sufficienti per una insperata medaglia, la prima nella storia dei tuffi per le rispettive nazioni.