La tappa italiana delle Red Bull Cliff Diving World Series di Polignano a Mare si conclude con un risultato apparentemente “normale”, con le vittorie di Rhiannan Iffland e Constantin Popovici, ma le emozioni sono state più vibranti che mai, e i secondi posti degli statunitensi Kaylea Arnett e James Lichtenstein hanno reso le gare molto più “pepate”!
Bene gli azzurri: Elisa Cosetti chiude al settimo posto, Andrea Barnaba al sesto (dopo aver chiuso al terzo posto la giornata del sabato); dodicesimo Davide Baraldi, ritiratosi nella giornata del venerdì.
La gara femminile è stata dominata dalla campionessa australiana Rhiannan Iffland, autrice dei due tuffi migliori della gara – gli unici ad aver superato i cento punti. Si è comportata molto bene, però, la wildcard Kaylea Arnett: la statunitense, che aveva già sorpreso agli ultimi Campionati Mondiali, era in testa dopo gli obbligatori, ed è riuscita a tenere testa senza problemi alla canadese Molly Carlson, restandole davanti per tutta la gara. 367.20 i punti per la Iffland, contro i 332.55 della Arnett – già quasi certa della riconferma come permanent il prossimo anno – e i 327.10 della Carlson.
Settimo posto per Elisa Cosetti, che ha saltato piuttosto bene negli obbligatori e nel tuffo libero del sabato, mentre è entrata un po’ avvitata sul triplo avanti con barani di oggi, perdendo qualche posizione: per lei 276.60 punti – troppo lontana per aspirare al podio, ma se l’è giocata alla pari con molte “titolari” del circuito.
Occhi puntati al maschile su Constantin Popovici, infortunatosi al ginocchio nella tappa di Boston, che sembrava non essere al meglio dopo gli obbligatori: il campione rumeno ha smentito ogni timore, piazzando due liberi eccellenti, compreso il quadruplo indietro con tre avvitamenti conclusivo da oltre 151 punti! James Lichtenstein ha fatto veramente del suo meglio, ma il suo pur ottimo quintuplo salto mortale indietro non è bastato per vincere, perdendo l’oro per appena 25 centesimi: 418.65 per Popovici, 418.40 per l’americano.
Bronzo per un veteranissimo del circuito: il messicano Jonathan Paredes, al primo podio dopo ben cinque anni, soffia il terzo posto ad Aidan Heslop per poco più di un punto, con il punteggio di 387.85 punti.
Sesto posto per Andrea Barnaba, eccellente sull’obbligatorio intermedio del sabato (102.60, almeno dieci punti migliore di tutti gli altri) e poco sotto i cento con i due liberi: i suoi coefficienti sono ancora relativamente bassi per poter aspirare a un risultato di prestigio, ma i suoi 364.80 punti sono distanti poco più di venti punti dal podio. Dodicesimo Davide Baraldi, che dopo l’obbligatorio di venerdì è stato costretto al ritiro.
Dopo tre tappe, nella classifica femminile c’è già una chiara frontrunner: Rhiannan Iffland guida con undici punti di vantaggio su Molly Carlson e ben venticinque (più di un’intera tappa!) sulla wildcard Kaylea Arnett: impedirle di trionfare ancora una volta potrebbe essere già molto difficile. Più equilibrata la classifica maschile, con James Lichtenstein ancora in testa ma con soli quattro punti su Constantin Popovici, mentre Aidan Heslop insegue a nove punti dalla vetta. Tra tre settimane, la tappa in Irlanda del Nord potrebbe essere già decisiva per alcuni atleti!
CLASSIFICA FEMMINILE (prime dieci posizioni)
Rhiannan IFFLAND 57
Molly CARLSON 46
Kaylea ARNETT (wildcard) 32
Simone LEATHEAD 29
Meili CARPENTER 20
Xantheia PENNISI 19
Maria Paula QUINTERO 18
Elisa COSETTI (wildcard) 16
Ginni VAN KATWIJK (wildcard) 15
Eleanor SMART 9
CLASSIFICA MASCHILE (prime dieci posizioni)
James LICHTENSTEIN 46
Constantin POPOVICI 42
Aidan HESLOP 37
Carlos GIMENO 28
Yolotl MARTINEZ (wildcard) 16
Oleksiy PRYGOROV 16
Miguel GARCIA (wildcard) 15
Catalin PREDA 14
Nikita FEDOTOV 12
David COLTURI (wildcard) 11