Nicola Marconi
È d’argento anche la sesta medaglia azzurra ai Campionati Europei giovanili di Rzeszow: Rebecca Ciancaglini e Giorgia De Sanctis, in testa per quasi tutta la finale del sincro trampolino, cedono l’oro all’ultimo tuffo alla Germania. Vanno vicino alla medaglia anche Davide Barberi, quarto nell’individuale 3 metri, e Viola Bellato, quinta nell’individuale dalla piattaforma; Marco Valenti e Marianna Cannone sono rispettivamente sesto e ottava nelle stesse finali.
Chiusura dei Campionati domani: torneranno a saltare da 3 metri Ciancaglini e De Sanctis, mentre dalla piattaforma ci saranno Simone Conte e Raffaele Pelligra.
Interessante la finale dalla piattaforma, piuttosto equilibrata per diversi motivi e con tante atlete di buon livello: Viola Bellato è andata molto vicina a conquistare il terzo gradino del podio dopo i primi due tuffi, davvero ben eseguiti (uno e mezzo indietro con avvitamento da 55 punti e doppio e mezzo avanti da 50 punti), ma purtroppo nel momento decisivo ha commesso un errore sul tuffo più difficile della sua serie, il doppio e mezzo ritornato e ha mancato il bronzo per una decina di punti. Invece chiude al sesto posto con 304.90 punti.
Si classifica all’ottavo posto con 280.70 punti Marianna Cannone, che ha accusato le difficoltà del recuperare da degli obbligatori non al top in mattinata e a sua volta non ha eseguito un doppio e mezzo ritornato impeccabile, mentre ha raggiunto la piena sufficienza sugli altri due.
Oro alla britannica Skye Fisher-Eames con 326.40 punti, seguita dall’ucraina Karina Hlyzhina con 321.20 punti e dalla tedesca Jule Eisenberg con 314.15 punti.
Inizia subito in salita la finale maschile dal trampolino 3 metri per Davide Barberi, che nel tuffo di apertura – il doppio e mezzo avanti con avvitamento – non ha impresso la giusta energia alla tavola ed è entrato un pò scarso; ha tentato una rimonta che è moralmente riuscita, visto che gli altri tre liberi della sua serie sono stati più che buoni, ma purtroppo non è bastato per conquistare la sua seconda medaglia personale: per lui il quarto posto, e qualche rimpianto, con 420.80 punti.
Prova molto buona, sia rispetto all’eliminatoria sia considerato la sua serie di gara, per Marco Valenti, piuttosto regolare e con una media poco sotto i cinquanta punti a tuffo: per lui un ottimo sesto posto con 395.40 punti, il suo miglior piazzamento in questi Europei.
Podio confermato rispetto al mattino, ma con le posizioni invertite: l’ucraino Dmytro Stepanov, terzo in eliminatoria, vince l’oro con 444.80 punti, mentre il suo connazionale Valerii Malieiev, in testa al mattino, è bronzo con 437.50 punti; tra loro ancora una volta il tedesco Finn Awe con 438.75 punti.
A chiudere la gara la finale sincronizzata dal trampolino, che fin da subito ha visto emergere due delle dieci coppie in lotta per le medaglie: quella tedesca, formata da Zoe Schneider e Aliana Reihs, e quella italiana formata da Rebecca Ciancaglini e Giorgia De Sanctis. Le azzurre si sono portate nettamente in testa già negli obbligatori, ma hanno lasciato che le tedesche si avvicinassero dopo un errore della Ciancaglini, che ha sbagliato l’ingresso in acqua del doppio e mezzo avanti con avvitamento, restando davanti per un solo punto.
All’ultima rotazione, con l’Italia ultima a eseguire il proprio tuffo e quindi già consapevole di cosa servisse per vincere, è arrivato purtroppo l’errore che la giuria meno ama vedere in una gara sincronizzata: il doppio e mezzo ritornato di De Sanctis era un po’ abbondante, quello di Ciancaglini un po’ scarso, e i giudici non hanno premiato il buon sincronismo, lasciandole al secondo posto finale.
Oro dunque alla Germania con 257.13 punti, mentre Ciancaglini e De Sanctis ottengono comunque una buona medaglia d’argento con 252.60 punti; il bronzo va alla coppia che ha sbagliato meno tra le altre in gara, e quindi la Gran Bretagna di Caitlyn Coster e Amelie Underwood, con 245.04 punti.
