Passano senza problemi le due trampoliniste azzurre, impegnate nell’eliminatoria dai 3 metri ai Giochi Olimpici di Parigi 2024: Chiara Pellacani passa il turno con il settimo posto, Elena Bertocchi con il quattordicesimo, e rientrano entrambe nella semifinale, in programma alle 10 di domani, giovedì 8 agosto. Partenza shock per gli Stati Uniti con una bruciante doppia eliminazione.
Nel pomeriggio di domani ci sarà invece la finale maschile dal trampolino, purtroppo senza atleti italiani in gara.
Buon percorso per Chiara Pellacani che apre con un doppio e mezzo indietro carpiato da 58.50 e punti e porta a casa una serie di tuffi molto interessante per essere un’eliminatoria, con tre tuffi nettamente sopra i 60 punti: il doppio e mezzo avanti con un avvitamento da 67.50 punti, il triplo e mezzo avanti carpiato da 68.20 punti e il doppio e mezzo ritornato carpiato conclusivo da 63 punti che ha “compensato” l’errore sul doppio e mezzo rovesciato carpiato da 40.50 punti. Qualificazione mai in discussione per l’azzurra che passa il turno con 297.70 punti e il settimo posto.
Qualificazione tranquilla anche per Elena Bertocchi, regolare per tutta la gara e anche lei mai uscita dalle prime diciotto: dopo il doppio e mezzo ritornato raggruppato di apertura da 56.70 punti ha eseguito in successione un bel triplo e mezzo avanti carpiato da 65.10 punti e altri due tuffi sulla sufficienza o poco sopra con le rotazioni indietro (54) e rovesciata (58.50). Inconsueto per lei l’errore sul doppio e mezzo avanti con un avvitamento, arrivato però a qualificazione praticamente già acquisita e consolidata con 282.30 punti e il quattordicesimo posto, dieci punti sopra la soglia richiesta.
Guida la classifica la cinese Chen Yiwen con 356.40 punti, ma non è seguita dalla connazionale Chang Yani, che ha chiuso “soltanto” al quarto posto dopo un inconsueto errore sulla spinta del triplo e mezzo avanti carpiato: tra le due cinesi ci sono infatti l’australiana Maddison Keeney con 337.35 punti e la messicana Aranza Vazquez Montano con 321.75 punti. Qualificate anche la britannica Grace Reid, la giapponese Enomoto Haruka, la spagnola Valeria Antolino, la britannica Yasmin Harper, la svedese Emilia Nilsson Garip, la sudcoreana Kim Suji, la malese Nur Dhabitah Sabri, la sudafricana Julia Vincent, la tedesca Saskia Oettinghaus, l’australiana Alysha Koloi, la messicana Alejandra Estudillo e la cubana Anisley Garcia Navarro.
Diverse le eliminazioni eccellenti, a partire da quelle delle due americane: Alison Gibson, già autrice di una prova non positiva a Tokyo, apre subito con un tuffo nullo dopo aver toccato il trampolino coi piedi nel doppio e mezzo ritornato carpiato ed è ultima in classifica; Sarah Bacon, che a Parigi aveva addirittura ambizioni di medaglia, è la prima delle escluse dopo una prova mediocre e assolutamente lontanissima dai suoi standard. Fuori in anticipo anche un’altra delle favorite per la finale, la giapponese Mikami Sayaka, e la canadese Margo Erlam.