Nicola Marconi
Dopo la coppia femminile formata da Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, conquista il quarto posto nella finale olimpica anche il sincro maschile formato da Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci: i tuffatori azzurri portano a casa una serie di alto livello e una delle loro migliori gare, assicurandosi un ampio margine sugli inseguitori ma arrendendosi alla “solita” Cina e alle coppie con i programmi a piĂą alto coefficiente, ovvero il Messico e la Gran Bretagna.
Le gare di tuffi riprenderanno il 5 agosto con le eliminatorie individuali dalla piattaforma femminile, in gara Maia Biginelli e Sarah Jodoin di Maria.
Gara di altissimo livello da parte degli azzurri che eseguono una buona coppia di obbligatori fermandosi poco sotto i cento punti, per poi passare a una serie di liberi decisamente di buona fattura: buono il triplo e mezzo avanti carpiato da 73.47 punti, eccellente il doppio e mezzo avanti carpiato con due avvitamenti da 82.62 punti (il miglior tuffo della loro gara), molto positivo anche il triplo e mezzo ritornato raggruppato da 74.46 punti. Unica sbavatura dei due azzurri il tuffo piĂą difficile, il quadruplo e mezzo avanti raggruppato, positivo (74.10) ma un po’ sporcato in ingresso da parte di Marsaglia: errore pressochĂ© ininfluente, visto che il quarto posto era ormai blindato dai numerosi errori delle coppie alle loro spalle e il podio era, al contrario, ormai irraggiungibile. Non ci sono particolari rimpianti: questo piazzamento con 403.05 punti rappresenta infatti il miglior risultato nella specialitĂ .
La lotta per le medaglie è stata molto piĂą equilibrata di quanto fosse prevedibile: il cinese Long Daoyi è stato tutt’altro che impeccabile, riaprendo da subito la corsa all’oro che ha visto per un breve momento il Messico guidare la classifica. Solo il quadruplo e mezzo avanti conclusivo ha assicurato alla Cina il quarto trionfo in altrettante gare sincronizzate, con Long e Wang Zongyuan vincitori per 446.10 punti, appena due in piĂą del Messico e otto della Gran Bretagna. Argento a Osmar Olvera Ibarra e Juan Celaya Hernandez con 444.03 punti, bronzo (con qualche recriminazione per giudizi a nostro avviso piuttosto severi) per Anthony Harding e l’inossidabile Jack Laugher.
