Arriva una medaglia d’oro tanto clamorosa quanto meritata nella settima giornata dei Campionati Mondiali giovanili di Rio 2024! Simone Conte si aggiudica la vittoria nella finale della gara regina, quella della piattaforma, con una prestazione maiuscola e completa un mondiale da grande protagonista, che lo ha visto vincere già l’oro nel sincro piattaforma con Raffaele Pelligra e l’argento nel sincro trampolino con Valerio Mosca.
Domani ultima giornata: Viola Bellato e Marianna Cannone, oggi buone finaliste da 3 metri (ottavo e decimo posto rispettivamente), avranno l’ultima gara, quella dalla piattaforma, mentre Marco Valenti e Davide Barberi salteranno dal trampolino 1 metro.
Diretta a partire dalle 12.00 dopo l’aggiornamento da parte di World Aquatics per un evento sportivo concomitante.
Migliora in punteggio il risultato di entrambe le azzurre, ma Viola Bellato perde due posizioni rispetto all’eliminatoria – dal sesto all’ottavo posto – mentre Marianna Cannone ne guadagna due, passando al decimo posto. Per entrambe una prova positiva, senza particolari errori e anzi con un paio di spunti interessanti in vista dell’imminente nuova stagione, quando entrambe passeranno di categoria: per loro ancora una gara, quella dalla piattaforma, prevista nella giornata conclusiva di domani. Bellato ha chiuso a quota 336.80 punti, Cannone a 327.50 punti.
Rispetto al mattino si sono scambiate di posizione le due messicane: oro a Rut Elisa Paez Manjarrez, già vincitrice della gara da 1 metro, con 380.20 punti, davanti alla connazionale Zyanya Yunuen Parra Martin con 375 punti netti; bronzo alla tedesca Nina Berger con 359.35 punti.
A conclusione del programma odierno la finale più attesa della manifestazione, inaspettatamente inserita oggi e non nella giornata conclusiva: ancora una stranezza in un programma che ha, tra le altre cose, visto pochissimo tempo di allenamento tra eliminatorie e finali.
Lo spettacolo in ogni caso non è mancato, e vi ha contribuito in buona parte l’unico azzurro in gara, Simone Conte, con una gara semplicemente eccellente. Partendo con il terzo punteggio degli obbligatori, è salito al secondo posto dopo il doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo da 70.40 punti, per poi prendere il comando già alla seconda rotazione con un ottimo doppio indietro dalla verticale con due avvitamenti, un tuffo da finale olimpica per difficoltà che gli è valso 82.80 punti. Da qui ha mantenuto la posizione, con un buon vantaggio sugli avversari: 79.20 sul triplo e mezzo indietro, 63 punti con il triplo e mezzo avanti, e 76.80 con il triplo e mezzo ritornato conclusivo che gli vale la miglior prestazione in carriera e, fin qui, il risultato indubbiamente più prestigioso.
Con 547.65 punti si aggiudica in maniera incontestabile la medaglia d’oro, davanti all’ucraino Danylo Avanesov, campione europeo giovanile questa estate proprio davanti a Conte, con 531.70 punti e all’americano Joshua Hedberg (già ai Mondiali assoluti di Doha quest’anno) con 528.70 punti.